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Allo stand Fenzi a Glasstec ha avuto un particolare rilievo la linea Aquaglass, vernici decorative monocomponenti ad acqua appartenenti alla gamma Decover.
In realtà non si tratta di una novità assoluta, perchè il lancio di Decover risale ormai a circa un anno fa. E’ però significativo lo spazio che all’interno del comparto delle vernici decorative ha saputo conquistarsi Aquaglass. I motivi sono da ricercarsi essenzialmente nella sempre maggiore sensibilità nei confronti delle problematiche relative alla tutela dell’ambiente, cui si aggiungono, con una forza d’impatto ovviamente ancora maggiore, le direttive internazionali che impongono norme di anno in anno più restrittive in tema di impatto ambientale.
Per fortuna nostra e delle aziende, i continui progressi della scienza e delle sue applicazioni industriali consentono di mettere a punto delle tecnologie di prodotto che accelerano il raggiungimento di performance in perenne evoluzione, senza per questo venir meno ai dettami di legge. Anzi, spesso accade il contrario, e cioè che i limiti imposti stimolano comunque la ricerca ad identificare nuovi traguardi, che inducono a coniugare prestazioni e benefici crescenti ad un maggiore rispetto per l’ambiente.
E’ esattamente il caso di Aquaglass: la sua nuova formulazione ha permesso di abbinare l’estrema versatilità caratteristica dell’intera gamma di vernici Decover, utilizzabili con le diverse tecniche di applicazione come rullo, spruzzo e velatrice, con la ecocompatibilità dell’acqua come elemento di base. Per l’arredamento di uffici e abitazioni, di bagni e cucine l’applicazione decorativa di Aquaglass in tinte piene e coprenti si avvantaggia di una particolare brillantezza cromatica, ulteriormente esaltata dalla possibilità di ottenere qualsiasi tinta, anche a campione: grazie ad Aquaglass System è possibile infatti la riproduzione di una infinita serie di colori ed effetti decorativi, ottenuti in perfetta sintonia con le aspettative e le richieste del cliente.
Le molteplici condizioni di utilizzo cui il prodotto si adatta consentono una essiccazione in forni continui, a convezione statica o anche più semplicemente all’aria, a patto naturalmente che le condizioni termiche e climatiche siano adeguate. Dopo l’essiccazione sono possibili le differenti lavorazioni finali, come il taglio, la foratura, la molatura e la bisellatura.
