Flash news 1 2006

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Incontriamoci a Pechino e a San Paolo

Due importantissimi appuntamenti internazionali sono alle porte. Il primo, China Glass Exhibition, è a Pechino dal 25 al 28 aprile 2006; il secondo, Glass South America 2006, è a San Paolo del Brasile dal 4 al 6 maggio. Fenzi sarà naturalmente presente ad entrambe le manifestazioni perchè riguardano due piazze strategicamente molto interessanti per il gruppo di Tribiano. Il mercato cinese è infatti una realtà sempre più consistente, tanto che Fenzi sta per avviare in loco l’attività produttiva, per ora limitata alle vernici per specchi Duralux, nello stabilimento appena ultimato ad un centinaio di chilometri da Shanghai. Altrettanto degno di attenzione è il mercato del Sud America, anche se i numeri sono ovviamente diversi. Il Brasile in particolare è da considerarsi un paese in piena espansione, già ben presidiato da Fenzi presente da tempo nella zona con Fenzi Argentina, polo commerciale che copre tutta l’America del sud.

 

Sempre più caro l' alluminio

E’ sempre più difficile sui mercati internazionali la situazione dei metalli. Nel corso del secondo semestre del 2005, ed anche nei primi mesi del 2006, è continuata la corsa al rialzo dei prezzi dell’alluminio: il fenomeno è particolarmente notevole, se si pensa che nello spazio di sei mesi gli incrementi costanti hanno fatto segnare una crescita complessiva di oltre il 50%.
Le cause di questi aumenti sono naturalmente le solite, identiche a quelle che hanno caratterizzato l’andamento dei prezzi di quasi tutte le materie prime. Tra le cause strutturali c’è l’aumento della domanda mondiale, legata alla crescita dirompente delle economie emergenti che, proprio per questo motivo, hanno spinto all’insù anche i prezzi dell’energia. Ed è noto che la produzione dell’alluminio richiede un consumo energetico piuttosto elevato. Tra le cause contingenti è come sempre in prima linea la speculazione internazionale, che ha ulteriormente peggiorato le cose come si già diceva per tutti i metalli e da ultimo per l’alluminio, ma anche per petrolio e derivati.
La conseguenza logica è che tutti i prodotti industriali a base di alluminio hanno subìto degli aumenti di costi. Così è stato anche per Alu Pro, che ha dovuto rivedere i prezzi dei propri profilati in maniera sensibile. Quello che accadrà nell’immediato futuro non è al momento prevedibile. Appare molto probabile tuttavia che il fenomeno non sia ancora esaurito, e che quindi ulteriori rialzi siano da prevedere da qui alla fine dell’anno.


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